Project Description

NON C’ERA UNA VOLTA..

DI PAOLO FRESU

Opere di Paolo Fresu
presentazione di Vittorio Raschetti

Non c’era una volta…

Mazzi di carte non ancora giocate, imprevedibili come la sorte. Universo irriverente di maschere, nell’inesauribile commedia dell’arte dell’esistenza. Medioevo reinventato, oltre le quinte di una allestimento barocco ricombinato. Teatro da camera, scena dentro la scena, minuetto rococò tra caratteri manieristi. Un ironico disegno caricaturale incorniciato da un sipario teatrale. Un gioco allusivo di specchi e raddoppiamenti, nei volti immaginati, nei tratti e nei personaggi rappresentati.

La composizione delle scene è movimentata da stilemi raffigurativi di tipo cubo-futuristi, ma mentre per le avanguardie si trattava di avversi di papier collé per muovere verso l’astrazione, in queste opere di Paolo Fresu, la direzione è invece l’ opposta, è il codice astratto a voler ritornare a significare attraverso una volontà di rappresentare. Si ritrova in questi disegni anche una certa influenza espressionista di caricatura sociale.

Le composizioni mostrano un sistema di segni concatenati e una rete di tessiture, un vortice di simboli incrociati con miniature di preziosi inserti materici. L’artista evoca un mondo di architetture immaginarie ad incastro, bozzetti scenografie di teatri nel teatro, creando un rimando simbolico all’infinito come può essere la passione interminabile per il gioco.

Scene fragili come castelli di carte. Forti e resistenti come i ruoli e le convenzioni sociali. Ironiche e sincroniche, sintetiche, ammiccanti e simpatiche. Figure come tarocchi, varianti possibili dei destini incrociati e concatenati. Allegorie proverbiali, euforie conviviali mai triviali. Incantesimi. Fiabe impossibili da raccontare, storie inceppate, destini impossibili da vaticinare, carte da rimescolare.

Vittorio Raschetti